Una serata degli Oscar senza i 3 premiati. All’attesa e prestigiosa passerella dello sport bresciano svolta all’auditorium San Barnaba, in città, non sono intervenuti la vollista Alessia Populini, il motociclista Matteo Pavoni e il ciclista Sonny Colbrelli, impegnati in Italia e all’estero con le proprie formazioni. A ritirare le statuette di bronzo, sono intervenuti parenti, amici e familiari, dei vincitori. La loro assenza nulla toglie all’eccellenza della manifestazione. Le scelte della commissione si sono rivelate azzeccate, ma non era mai accaduto prima, che nessuno dei premiati non venisse a ritirare l’Oscar. Ma essendo atleti di livello nazionale e internazionale, sono stati tenuti lontani da impegni che non potevano certamente prevedere e tantomeno annullare. E questo testimonia il loro valore assoluto. UN LUNGO APPLAUSO ha sottolineato la consegna dei tre super-premi che andranno a fare bella mostra nelle abitazioni di Alessia Populini, Matteo Pavoni e Sonny Colbrelli. Quest’ultimo ieri ha disputato in Belgio l’Harelbeke e anche nei prossimi giorni sarà impegnato al Nord. Raggiunto con il cellulare, il ciclista valsabbino ha tenuto a ringraziare gli organizzatori, sottolineando l’importanza del premio. Le stelle della serata sono state tante, ma sicuramente a fare presa sul pubblico sono state soprattutto Elena Fanchini e Vanessa Ferrari. La campionessa di Montecampione, reduce da alcune sedute di radioterapia è apparsa in forma e sorridente. Quando Folco Donati le ha chiesto come stava ha risposto: «Benissimo. Sto attendendo l’esito di alcuni esami, per poi sottopormi all’intervento chirurgico. Penso positivo». E il pubblico le ha tributato un’ovazione. Dello stesso tenore l’intervento di Vanessa Ferrari, la stella mondiale della ginnastica artistica e bersagliata dagli infortuni: «Non so cosa farò da grande – ha detto -, rimarrò nell’ambiente. Quando sarò guarita perfettamente cercherò di capire se posso tornare all’agonismo ai massimi livelli, altrimenti mi dedicherò ai giovani». UGO RANZETTI, a nome del comitato organizzatore, ha ricordato che in Italia, e forse anche nel mondo, non esiste una manifestazione come l’Oscar: «Un autentico contenitore di tutte le eccellenze sportive. Per questo dobbiamo ringraziare le amministrazioni pubbliche, gli enti e le aziende che hanno sposato il nostro progetto». Barbara Barra della Polizia ha premiato l’Asd Club 28, che ha vinto l’Oscar per la sicurezza stradale. I ragazzi hanno affrontato il percorso con grande entusiasmo, riuscendo a precedere altre 9 scuole cittadine. Questo premio verrà esteso anche alle scuole della provincia. Gli organizzatori vantano una lunga esperienza sportiva, senza però dimenticare di avere un occhio di riguardo per i giovani che debbono essere pronti ad affrontare anche gli altri eventi della vita. Un Oscar, infine, lo meritano anche gli organizzatori, visto il successo consolidatosi negli anni. A chi di dovere provvedere…
Angiolino Massolini
Sorgente: Elena e Vanessa, le stelle degli Oscar – Altri Sport – Bresciaoggi