Egregio Consorziato,
fare giornalismo sulla stampa locale significa pensare di informare la pubblica opinione e, nel mandato di trasparenza e verità, essere utili ad un territorio. In questo contesto riconoscere soggetti che giocano esclusivamente a distruggere non rappresenta solo cattiva informazione ma anche farsi portavoce di messaggi fuorvianti e dannosi alla comunità.
Siamo molto attenti alle situazioni che riguardano la messa in sicurezza del nostro comprensorio e quanto sia fondamentale che, come oggi scritto su BresciaOggi, il Comune di Artogne completi il ritiro delle urbanizzazioni presso la Curatela Fallimentare di Alpiaz in modo che si possano definitivamente avviare le opere legate all’accordo di Programma, siglato a gennaio di quest’anno tra l’ex Presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, e tutti i rappresentanti degli Enti coinvolti nel progetto.
Il nostro ruolo sarà di assoluta collaborazione con i Comuni di Artogne e Pian Camuno nell’essere utili al mantenimento di perfetta efficienza del territorio di Montecampione, oggi necessario più che mai al progresso in atto sul rilancio turistico che anche l’ottima stagione invernale ha consolidato. Scrivere sui giornali di soggetti che accamperebbero diritti giuridici sul nostro Ente, anche con minacce e intimidazioni, è per noi una sciocchezza ed un peccato di superficialità. Questi soggetti non hanno oggi alcuna speranza che il loro progetto distruttivo possa avere successo ed è per questo che agiremo con ogni mezzo giuridico e persuasivo nelle nostre competenze.
A questo proposito alleghiamo alla presente lettera da noi inviata al Prefetto di Brescia il 18/04/2018 e nella quale evidenziamo quanto la sua posizione assunta sulla problematica TARI su Montecampione sia stata non solo fortemente strumentalizzata, ma abbia persino scatenato una ridda di diffide e minacce, inutili ed irricevibili, sulle quali gli abbiamo chiesto un intervento chiarificatore e, se possibile, risolutore. Abbiamo anche inviato allo stesso copie delle diffide ricevute (a noi ben 6 ma sappiamo che in giro ce ne sono delle altre) e in modo che il Prefetto possa Lui stesso valutare la situazione, per il suo tenore minaccioso e per le sue inevitabili conseguenze giuridiche.
Chiariamo una volta di più, se ancora ce ne fosse bisogno, che il Consorzio opera ed opererà nelle sue attività e si proietta al 18/08/2018 data nella quale si terrà la nostra Assemblea Straordinaria, con cui riformeremo il nostro Statuto,adeguandolo alla attuale situazione amministrativa. Teniamo qui a rassicurare i comuni di Pian Camuno ed Artogne e tutti i Consorziati di Montecampione che nessuna minaccia, nessuna diffida, nessun comportamento intimidatorio interromperà e minerà il ruolo indispensabile che il nostro Ente ricopre sul territorio. La restituzione dello stesso agli Enti Pubblici competenti non è oggi né pensabile né possibile ed avverrà, negli anni, solo di fronte ad una reale intenzione degli stessi nel volerlo amministrare con lanostra stessa dedizione ed efficienza.
Cordiali saluti.
Link agli elementi summenzionati: Diffida allo scioglimento del Consorzio, Diffida a cessare l’erogazione dei servizi da parte del Consorzio, Diffida al collegio dei revisori dei conti del Consorzio
Sorgente: http://www.consorziomontecampione.it/category/ufficio-stampa
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