Il re della Sanremo 1980 e la sfida vinta sul Covid: “Ho gettato via il casco con cui respiravo, salvato dal caposala e dal ricordo della mia famiglia”
Prima dei saluti, una promessa: “Quando tutto questo sarà un brutto ricordo, la salita di Montecampione ci aspetta…”. Un attimo di silenzio, poi la voce di Pierino Gavazzi s’incrina per la seconda volta nel suo letto d’ospedale al San Rocco di Ome. “Non lo so, temo di aver chiuso per sempre con la bici. Il virus mi ha buttato giù in modo incredibile, non mi guardo più le gambe: sono pelle e ossa. Vedremo. Sarebbe bello rifarlo. Quella volta era stata una bellissima giornata”.
Ingrandisci l’immagine per leggere l’articolo e vedere la foto scattata a Montecampione nel 2014.
Sorgente: Gavazzi: ‘Io e il virus: volevo morire’ – La Gazzetta dello Sport – Tutto il rosa della vita