Montecampione le condizioni dell’ex albergo di quota 1.200

Una nuova puntata nella storia dei «flop» di Montecampione. Il Tribunale di Bolzano ha indetto un’altra asta nel tentativo di piazzare gli immobili del fallimento della srl Stella Alpina, già proprietaria degli alberghi (chiusi e malridotti) di Montecampione. Un ulteriore passo in avanti, dopo quello dello scorso 10 dicembre, col ribasso del 25% del valore degli immobili. Basterà?

Il curatore fallimentare, Alessandro Zandra, non vuol perdere tempo e ha chiesto al giudice l’autorizzazione per dare seguito a un altro esperimento di vendita. Così sarà: il calendario riserva quindi alla fallita Stella Alpina la data del 23 febbraio per il deposito delle eventuali offerte. La cifra base si è ridotta dagli iniziali tre milioni e 195mila a due milioni e 397mila euro per entrambi i rami d’azienda, l’ex hotel di quota 1200 in località Preottone e quello del Plan di Bassinale. Il minimo di partenza ammonta però a un milione 797.750 euro, con eventuali rialzi pari almeno a diecimila euro. La vendita avrà luogo in modalità telematica davanti al curatore fallimentare.

Il degrado di entrambe le strutture alberghiere è sotto gli occhi di tutti, così come è risaputa la necessità di dotare la stazione turistica di posti letto che vadano a supporto di qualsiasi iniziativa sportiva o promozionale. Sommati, i due immobili a uso turistico offrirebbero all’accoglienza ben 22.500 metri quadri, con stanze d’albergo, piscina, zone relax, aree comuni, appartamenti, piano bar, anfiteatro, spazi per la ristorazione; senza contare la facoltà di aumento volumetrico concessa dal Pgt di Artogne per l’hotel di quota 1200.

Domenico Benzoni

Sorgente: Rilanci complessi Una nuova asta per gli hotel chiusi | Bresciaoggi

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