Mi rendo conto che per un neofita che si avvicina al mondo dei funghi con lo scopo di “cercare” di conoscere alcune nuove specie commestibili da inserire nella propria raccolta insieme ai porcini, finferli, verdoni ecc… o riconoscere specie potenzialmente tossiche o mortali, non risulterà facile arricchire la propria conoscenza solo leggendo delle pagine settimanali con fotografie, spero belle, e schede descrittive dei funghi con termini che gli risulteranno sicuramente sconosciuti.
La cosa più auspicabile sarebbe aderire ad un gruppo micologico dove il percorso di conoscenza per così dire “sul campo” sarebbe più sicuro e gratificante.
Sperando di farvi cosa gradita e perché possiate capire meglio alcuni dei termini usati nelle descrizioni delle specie trattate, ho pensato di creare questo
GLOSSARIO
ABIETICOLO. Che cresce sia sopra che sotto gli alberi.
ABORTIVO. Che ha sviluppo difettoso.
ACERBO. (Sapore) astringente, un poco asprigno come di frutta immatura.
ACQUOSO. (Carne) Contenente acqua. (Pellicola) Che si macchia di umido. (Lattice) Fluido e incolore come l’acqua.
ACRE. (Sapore) piccante o mediamente pepato (da non confondere con amaro).
ACULEATO. (Cappello – Imenoforo ecc.) con ornamentazioni esterne formate da aculei.
ACULEO. Sporgenze mediamente corte e sottili di forma appuntita presenti sulla superficie del cappello, imenoforo ecc…
ACUTO. (Cappello) di forma appuntita, aguzzo; (Orlo) sottile, tagliente.
ADNATO. (Lamella) inserita al gambo per la maggior parte della sua larghezza.
AGGLUTINANTE. Che incorpora e trattiene residui del substrato di crescita.
AGMIDALIFORME. (Spora) astringente, a forma di mandorla con un lato quasi rettilineo e l’opposto fortemente convesso.
ALLANTOIDE. (Spora) a forma di salsicciotto.
ALLUCINOGENO. Che provoca allucinazioni.
ALUTACEO. (Colore) giallo-grigio pallido, come di cuoio morbido conciati all’allume.
ALVEOLATO. Formato da alveoli, come la mitra delle Morchella.
ALVEOLO. Piccola cavità, poco profonda tipica della mitra delle Morchella, a parete contigua con altre cavità simili.
AMILOIDE. (Membrana della spora ecc.) che si colora di grigio-nero brunastro se trattata con reattivo allo iodio (reattivo di Melzer, Lugol).
ANASTOMIZZATA. (Lamella, costolatura ecc.) parzialmente unita con altro elemento simile per anastomosi.
ANASTOMOSI. (Lamelle, costolature ecc.) Disposizione mediante la quale certi elementi allungati risultano parzialmente e per brevi tratti riuniti da ingrossamenti laterali.
ANELLO. Residuo del velo universale o parziale che rimane sul gambo in forma anulare.
ANGIOCARPICO. (Carpoforo) che si sviluppa completamente con l’imenio (parte fertile) chiuso nel suo interno per tutta la durata della vegetazione.
ANNESSO. (Lamella) riferito al modo di inserzione della lamella sul gambo.
ANNULATO. Con presenza di anello.
ANNULIFORME. Residuo del velo che rimane sul gambo sotto forma di anello.
APICALE. Collocato alla sommità superiore di un corpo, cioè all’apice.
APOTECIO. Corpo fruttifero dei Discomiceti, a forma di coppa, con la parte concava fertile.
APPENDICOLATO. (Orlo del cappello) Prolungamenti o brandelli residui del velo.
APPLANATO. Di forma piatta, orizzontale di carpoforo pileato (provvisto di cappello).
APPRESSATO. (Cappello) Stretto intorno al gambo.
ARBORESCENTE. Di forma ramificata come i rami degli alberi.
ARBORICOLO. Di crescita su tronchi o rami d’albero.
ARCUATO. Caratteristica forma del gambo e della lamella.
ARENICOLA. Di crescita su terreno sabbioso.
AREOLA. (Cappello) caratteristiche zone pelviche formate da evidenti piccole fratture sub-circolari.
AREOLATO. Con superficie provvista di areole.
ARMILLA. Anello formato, nella parte superiore del gambo di un fungo, dal lembo superiore del velo che più in basso circonda il gambo stesso come una calza.
ARRICCIATO. Increspato, corrugato.
ARROSSANTE. Che per effetto di taglio, sfregamento, ossidazione all’aria ecc. assume tonalità rossastre.
ASCENDENTE. (Lamella o orlo del cappello) Rivolta verso l’alto; (Anello) che si sviluppa dal basso verso l’alto e perciò staccabile in senso inverso (detto anche infero).
ASCIUTTO. (Superficie) Priva di umidità.
ASCO. Cellula nella quale si formano le spore degli Ascomiceti.
ASCOCARPO. Carpoforo della classe degli Ascomiceti.
ASCOMICETE. Fungo che si riproduce tramite spore che si formano all’interno di speciali cellule dette aschi.
ASPERULATO. (Superficie) Ruvidità o asperità più o meno aguzze.
ASPORTABILE. Detersibile, separabile.
ASTRINGENTE. (Sapore) acerbo, un poco asprigno come di frutta immatura.
ATTENUATO. (Gambo, lamella ecc.) Che si riduce di larghezza a una sua estremità.
AURICOLARE. A forma di orecchio.
BACILLIFORME. A forma caratteristica di bastoncino.
BAIO. (Colore) Rosso-brunastro marrone, tendente al fulvastro.
BASICO. Si dice di suolo ricco di calcare, a Ph alcalino, cioè superiore a 7.
BASIDIO. Cellula nella quale si formano le spore dei Basidiomiceti.
BASIDIOMICETE. Fungo le cui spore si sviluppano da basidi.
BASIDIOSPORA. Spora sviluppata da un basidio.
BETULLETO. Formazione vegetale dominata dalla betulla.
BIANCASTRO. (Colore) Non propriamente bianco ma con tonalità suffuse di giallo-grigiastro.
BINOMIO. L’insieme di due parole latine (o latinizzate) costituenti il nome scientifico di un essere vivente. Il nome del genere (iniziale maiuscola) seguito dal nome della specie (iniziale minuscola).
BIOTOPO. Circondario, globalmente inteso, ove vivono dei vegetali o dei animali. Luogo che presenta un certo numero di particolarità ecologiche.
BISTRO. Colore tendente al bruno scuro.
BULBO. Rigonfiamento dell’estremità inferiore del gambo.
BULBOSO. Con presenza di bulbo.
CADUCO. (Anello, squama ecc.) che presto si stacca e sparisce, fugace, evanescente.
CALZA. Residuo del velo universale che avvolge la parte inferiore del gambo.
CAMPANULATO. (Cappello) A forma di fiore di campanula, cioè altamente convesso.
CAPITULATO. (Cistidio o Parafisi) munito di capitulo, cioè che porta alla sommità inferiore una specie di testina tondeggiante.
CAPPELLO. E’l’elemento superiore di molte specie di funghi che, come nei Basidiomiceti, contiene la parte fertile detta imenoforo,
CARNE. (o Trama) Tessuto di cui è formata la maggior parte del carpoforo fungino.
CARNICINO. Del colore della carne.
CARNOSO. (Carpoforo) Consistente.
CARPOFILO. (Fungo) Che si sviluppa sui frutti caduti delle piante superiori.
CARPOFORO. Corpo fruttifero, generalmente esposto all’aria e che porta gli organi della riproduzione. Nei funghi superiori è la parte volgarmente chiamata “fungo”.
CARTILAGINEO. Di consistenza tenace ed elastica, tipica della cartilagine, per la quale si piega in modo elastico senza rompersi.
CASSANTE. Fragile, che si spezza in modo netto.
CASTAGNETO. Formazione vegetale dominata dal castagno.
CAVERNOSO. (Gambo) Che presenta al suo interno cavità irregolarmente disposte.
CAVO. (Gambo) Quasi completamente privo, al suo interno, della polpa.
CENTRALE. (Gambo) Posizionato centralmente rispetto al cappello.
CERACEA. (Consistenza) Simile a quella della cera.
CERCHI. (Carpofori) Caratteristico modo o disposizione di crescita.
CERCINE. Piccolo anello residuo del velo, stretto e aderente intorno al gambo, a sezione quasi anulare.
CEREBRIFORME. (Cappello) Che presenta circonvulsioni simili a quelle di un cervello.
CESPITOSO. (Carpoforo) crescente con altri individui consimili riuniti alla base del gambo.
CIANOFILO. Parete cellulare che, al contatto con il reattivo al blu cotone in acido lattico, si tinge di blu, e che si può osservare anche in certe ornamentazioni della parete sporica.
CIATIFORME. A forma di coppa.
CIGLIATO. (Orlo del cappello o di lamella) Provvisto di fioccosità o peli sottilissimi.
CILINDRICO. Riferito alla forma del gambo.
CIRCELLATO. (Gambo) Riferito all’estremità inferiore del gambo munita di velo anuliforme, simile a cercini (es. Amanita pantherina).
CIRCONCISO. (Volva) Il cui bordo si presenta aderente e adnato alla parte bulbosa del gambo.
CITRIFORME. (Spora) A forma di limone.
CLAVATO. (Gambo ecc.) A forma di clava.
COLLARIUM. Piccolo cèrcine posto alla sommità del gambo sul quale si innestano le lamelle (es. su alcuni Marasmius e Lepiota).
COLUMELLA. Parte centrale sterile della gleba di molti Gasteromiceti e Mixomiceti, che in forma di colonna sale dalla base dell’esoperidio, dal cui tessuto è formata, fino in alto nella gleba dell’endoperidio.
COMPATTA. Riferito alla consistenza della carne (o trama).
CONCAVO. Riferito alla forma del cappello.
CONCHIFORME. A forma di conchiglia.
CONCOLORE. Riferito ad altro oggetto dello stesso colore.
CONGLOBATO. (Gambi ecc.) Riuniti in un unico corpo di origine.
CONICO. Riferito alla forma del cappello.
CONNATO. Forma di sviluppo di individui simili concresciuti insieme fin dalla nascita.
CONSISTENZA. (Carpoforo) Compattezza, resistenza al taglio o altra azione meccanica.
CONTIGUO. A stretto contatto con altra parte.
CONVESSO. Riferito alla forma arcuata del cappello.
COPPA. Riferita alla forma del Carpoforo (o cappello).
COPROFILO. (Carpoforo) Di crescita su escrementi.
CORIACEO. Con la stessa consistenza del cuoio.
CORNEO. Della stessa consistenza o colore del corno.
CORRALLOIDE. A forma ramificata come il corallo.
CORRUGATO. Che presenta rughe o arricciature più o meno evidenti.
CORTICATO. (Gambo) La cui parte esterna, detta corteccia, è di struttura differenziata e più dura rispetto alla parte centrale.
CORTINA. Sottili filamenti posizionati tra il gambo e il cappello a difesa dell’imenio.
COSTOLATURA. (Cappello, gambo ecc.) Risalto lineare o nervatura evidente su una superficie.
COTONOSO. Avente la consistenza e anche l’aspetto del cotone.
CREMA. Di colore giallo ocraceo tendente al grigio.
CRENULATO. Che porta sull’orlo delle incisioni, fessurazioni o piccole tacche.
CRESTATO. Ornato di creste.
CUTICOLA PILEICA. Rivestimento del cappello, pellicola.
DECOLORATO. Che ha perso il colore originale.
DECORRENTE. (Lamella) Che prosegue per un tratto sul gambo, rastremandosi.
DELIQUESCENTE. (Lamella) Che maturando si dissolve in liquido, senza sgocciolare.
DENTATO. (Orlo del cappello o lamella ecc.) Che presenta piccoli lembi aguzzi.
DEPRESSO. (Cappello) Un po’ concavo nella parte centrale.
DESQUAMATO. (Pellicola) Dissociata in squame.
DETERSILE. (Squama, verruca ecc.) Asportabile facilmente con semplice azione.
DICOTOMO. (Gambo, ramificazione ecc.) Che si divide in modo progressivo in due rami.
DIFFERENZIATO. Di struttura o configurazione diversa da quella circostante.
DIMIDIATO. (Carpoforo) Sessile o con il gambo laterale e sviluppato in forma semicircolare.
DISCENDENTE. (Anello) Che si sviluppa dall’alto verso il basso e asportabile in senso inverso. E’detto anche supero.
DISCO. Riferito alla parte centrale del cappello e corrisponde all’incirca alla zona in cui sull’altro lato è inserito il gambo.
DISEGUALE. (Lamelle) Non aventi tutte la stessa lunghezza.
DISSEMINATO. (Carpoforo) Di crescita numerosa con altri carpofori simili, tutti staccati tra di loro, non cespitosi.
DISSOCIATO. (Pellicola ecc.) rotta in frammenti irregolari, desquamata.
DISTANTE. (Lamella) Che la sua estremità posteriore rimane staccata dal gambo.
DISTESO. (Cappello) Che a maturità si presenta appianato, disteso.
ECCEDENTE. (Orlo del cappello, estremità dei tubuli o delle lamelle) nel primo caso l’orlo del cappello sporge rispetto ai tubuli o alle lamelle, nel secondo caso i tubuli o le lamelle sporgono rispetto all’orlo.
ECCENTRICO. Che risulta in posizione non centrale rispetto a……
ECHINATO. (Cappello ecc.) Ornato da piccoli aculei.
EFFIMERO. (Carpoforo, anello) Di brevissima durata.
EGUALE. (Gambo) Di sezione uniforme, cilindrica: (Lamelle) tutte di pari lunghezza.
ELLISSOIDALE. (Spore) A forma di ellisse.
ELLITTICA. (Spora) A forma di ellisse quasi regolare.
ENDOPERIDIO. Nei Gasteromiceti e Mixomiceti è la parte del peridio che si trova a stretto contatto con la gleba.
EPICUTE. Lo strato più esterno di una pellicola pileica costituita da più strati.
EPIGEO. Carpoforo che vegeta alla superficie del terreno.
ERBARIO. Collezione di piante o di fiori essiccati. Un erbario di funghi si dice anche “fungarium”.
ESCORIATO. Rotto in squame, scaglie ecc.
ESILE. (Gambo ecc.) sottile.
ESOPERIDIO. Lo strato più esterno della membrana che forma il peridio (es. nei Gasteromiceti).
ETEROGENEO. Di struttura differenziata rispetto al restante.
ETEROMORFO. (Orlo della lamella) Che presenta un carattere diverso dal resto della superficie a causa della presenza di cellule sterili.
EVANESCENTE. Presto caduco e che sparisce facilmente.
EXSICCATUM. Esemplari fungini essiccati a regola d’arte per la loro conservazione in erbario (fungario).
FACCIA. (Lamella) Riferito a uno dei due lati della lamella.
FAGGETA. Luogo in cui sono presenti faggi.
FARCITO. (Gambo) Inerente la struttura interna, meno compatta, midollosa.
FARINOSO. Con odore o sapore di farina o cosparso di leggero pulviscolo “farinoso”.
FASCICOLATO. (Gambo) Unito ad altri soggetti della stessa specie per una certa lunghezza.
FASTIGIATO. Dissociato radicalmente.
FELPATO. Con peli simili a quelli del velluto, morbidi, più lunghi e non verticali.
FELTRATO. Ornato da una sottile peluria, schiacciata contro la superficie e arruffata.
FESSURATO. Che presenta evidenti screpolature.
FESTONATO. (Orlo del cappello) Suddiviso in brevi e larghi lobi ondulati, tondeggianti o aguzzi.
FIBRILLA. Piccola fibra. (Adnata) quasi applicata alla superficie, ma distinta e separabile. (Innata) facente parte della superficie pileica e non separabile.
FIBRILLOSO. Provvisto di fibrille.
FIBROSO. Consistenza o struttura.
FILAMENTOSO. (Struttura) Costituita da filamenti.
FILE. (Carpoforo) Caratteristico modo o disposizione di crescita.
FILIFORME. (Gambo) Esile.
FIMBRIATO. (Orlo del cappello ecc.) Frastagliato, sfilacciato, frangiato.
FIMICOLA. Crescente su escrementi.
FIOCCOSO. Con superficie provvista di fiocchi, feltrata.
FISSILE. (Orlo dI cappello, lamella) Che si fende facilmente.
FISTOLOSO. (Gambo) Sottile e cavo su tutta la lunghezza ma con parete il cui spessore è superiore al diametro della cavità centrale.
FITTO. (Lamella) Assai ravvicinata con le altre lamelle adiacenti.
FLABELLIFORME. (Carpoforo) Con forma caratteristica a ventaglio.
FLESSUOSO. (Cappello) Piegato in modo alternativo in un senso o nell’altro.
FOGLIACEO. (Carpoforo) Laminare, che presenta l’aspetto quasi di una foglia.
FORCATO. (Lamella) La cui estremità posteriore si divide in due branche.
FORFORACEO. Ricoperto da squame minute, mediamente appiattite e simili alla forfora (Residui del velo universale).
FORNICATO. (Carpoforo) Caratteristico di alcuni Geastrum aventi i lobi dell’esoperidio piegati-arcuati verso il basso, a ponte, sollevando in tal modo l’endoperidio.
FRIABILE. (Consistenza della carne) Che si sbriciola facilmente.
FUGACE. (Anello, squama ecc.) Che presto si stacca e sparisce, caduco.
FULIGGINOSO. Di colore grigio-bruno nerastro.
FUNGICOLO. Che cresce sui funghi.
FUSIFORME. (Gambo ecc.) A forma di fuso, rastremata alle estremità e ingrossata nella parte centrale.
GAMBO. Componente del carpoforo con lo scopo, nei funghi superiori, di sostenere l’elemento superiore (cappello, mitra, ecc) che contiene la parte fertile.
GARRIGA. Formazione vegetale mediterranea dominata dagli arbusti, su suolo calcareo.
GASTEROMICETE. Fungo basidiomicete angiocarpico.
GELATINOSO. La cui consistenza è simile alla gelatina o che la sua superficie risulta ricoperta da stratificazione gelatinosa.
GENERE. Unità tassonomica contenente da una a più specie.
GIBBOSO. (Cappello ecc.) Con presenza di protuberanze più o meno irregolari.
GIUNTI A FIBBIA. Particolare morfologia tra due ife contigue, che si manifesta in un ingrossamento della congiuntura stessa.
GLABRA. Superficie priva di fibrille, peli, polveri, rugosità, squame o altre ornamentazioni ma non necessariamente liscia e brillante.
GLABRESCENTE. Quasi o presto glabro.
GLANDIFORME. (Cappello) Caratterizzato dalla forma a ghianda, oliva ecc.
GLEBA. Tessuto sporigeno (porzione fertile della carne) di Gasteromiceti, Phallacee, Tuberales ecc.
GLOBOSO. (Cappello) forma caratteristica a uovo (anche ovoidale).
GLUTINOSO. Ricoperto da una sostanza simile a un glutine, appiccicoso, mucoso, viscoso.
GRANULOSO. Provvisto di granulazioni fini e ravvicinate.
GREGARIO. (Carpoforo) Crescente vicino con altri individui della stessa specie ma non unito.
GRIGIASTRO. Di colore grigio molto pallido.
GUTTATO. Con chiazze simili a macchie di umidità.
HABITAT. L’insieme delle condizioni ecologiche che caratterizzano l’ambiente o la stazione di crescita del fungo.
HABITUS. Aspetto generale macroscopico di un fungo.
HUMICOLO. Crescente nell’ humus.
HUMUS. Strato di suolo ricco di materia organica.
IFA. Cellula o elemento di tessuto filamentoso che costituisce il tessuto del tallo e del carpoforo fungino.
IGROFANO. (Tessuto) La caratteristica di assumere un colore più scuro se esposto a umidità.
IGROFILI. Che ama l’umidità, che cresce nelle stazioni umide.
IGROSCOPICO. Che assorbe umidità dall’atmosfera dell’ambiente.
IMBRICATO. (Cappello, squame ecc.) Che si dispongono uno sull’altro nello stesso modo degli embrici.
IMBRUNENTE. Che col tempo o per cause esterne immediate tende ad imbrunire.
IMBUTIFORME. (Cappello) A forma di imbuto.
IMENIO. Strato fertile di un carpoforo costituito dall’insieme dei basidi (nei Basidiomiceti) o degli aschi (negli Ascomiceti) che formano lo strato monocellulare fertile sull’imenoforo.
IMENOFORO. Parte del carpoforo su cui è posizionato l’imenio (es. gli aculei nelle Hydnacee, le lamelle nelle Agaricacee o i tubuli nelle Boletacee).
IMPUTRESCIBILE. (Carpoforo) Che essicca senza subire il processo di putrefazione (es. i Marasmius).
INCISO. (Orlo del cappello) Che porta piccole o brevi fessurazioni, incisioni o tacche.
INCLINATO. (Cappello; gambo).
INCURVATO. (Vedi orlo del cappello).
INFERO. (Anello) Situato nella parte bassa del gambo e che si sviluppa dal basso verso l’alto.
INFUNDIBULIFORME. (Cappello) Come imbutiforme, a forma di imbuto.
INGUAINANTE. (Volva) Che avvolge strettamente il gambo per un tratto relativamente lungo.
INNATO. (Fibrilla, squama ecc.) Facente corpo unico e non separabile con la superficie su cui è presente.
INSERZIONE. (Lamella, gambo ecc) Modo caratteristico di attacco del soggetto ad altro soggetto.
INTERO. (Orlo del cappello, della lamella) Non intagliato ne fessurato ma che presenta un profilo intero.
INVOLUTO. (Orlo del cappello) Rivolto verso il basso.
IPOGEO. (Carpoforo) La cui maturazione si compie sotto terra.
IPOTECIO. Il subimenio di un apotecio, ossia lo strato carnoso che si trova al di sotto dell’imenio.
IRSUTO. Provvisto di peli ravvicinati, lunghi, eretti e rigidi.
ISABELLINO. (Colore) Indefinito, con tonalità tra il giallo-bruniccio e il grigio-giallino brunastro.
JALINO. Incolore, trasparente o traslucido.
LABIRINTIFORME. Di forma tortuosa, come in certe Polyporacee.
LACCATO. Con superficie lucente, come verniciata.
LACINIA. Lembo in cui si suddivide un orlo originariamente intero (es. nei Geastrum).
LACUNOSO. Cavernoso.
LAMELLA. L’insieme delle lamelle formano, nelle Agaricacee, l’imenoforo, cioè la parte fertile.
LAMELLATO. (Carpoforo) Fungo con imenoforo costituito da lamelle.
LAMELLULA. Lamella di minore lunghezza interposta tra lamelle più lunghe e che partendo dal margine del cappello non arriva al gambo.
LANOSO. Superficie ricoperta da peli densi simili a un vello.
LANUGINOSO. Superficie ricoperta da fine peluria, a peli radi, corti e morbidi.
LATERALE. (Cappello e gambo) Che si inserisce lateralmente l’uno rispetto all’altro.
LATTESCENTE. Che secerne un lattice.
LATICE. Succo incolore o bianco o colorato prodotto da alcuni funghi quali Lactarius e Mycena
LEGNOSO. Di consistenza simile al legno.
LENTICOLARE. (Cappello, carpoforo, spora ecc.) A forma di lente.
LEUCOSPOREO. Con colore bianco delle spore in massa.
LIBERO. (Lamella) La cui inserzione posteriore non arriva al gambo.
LICHENIZZATO. Si dice di un fungo che si associa ad un’alga per formare un lichene.
LIGNICOLO. Di crescita su substrato legnoso.
LOBATO. (Orlo del cappello) Munito di lobi.
MACROMICETE. Termine improprio utilizzato per indicare funghi con carpofori di dimensioni relativamente grandi, generalmente Imenomiceti.
MARCESCIBILE. Carpoforo soggetto a putrefazione.
MARGINATO. Con contorno delimitato da un orlo ben definito, per es. carpoforo, bulbo, ecc.
MELANOSPOREO. Con colore nero delle spore in massa.
MELZER. (Reattivo) Liquido utilizzato per rilevare l’amiloidia o la destrinoidia.
MEMBRANOSO. Di una certa consistenza anche se tenera e sottile, come di una membrana.
MICACEO. Con presenza di fini granulazioni brillanti (es. Coprinus micaceus).
MICELIO. E’ la porzione vegetativa (tallo) del fungo, formata di solito da ife filamentose, più o meno strettamente intrecciate e che si sviluppa entro il substrato vegetativo.
MICOFAGO. Persona che consuma i funghi.
MICOFILO. Persona amante dei funghi, su un piano non gastronomico.
MICOLOGO. Persona che studia i funghi con la speranza, un poco folle, di pervenire un giorno alla conoscenza e anche al riconoscimento.
MICORIZZA. Stato di unione o simbiosi tra i funghi e le piante superiori che si instaura tra le ife miceliari del fungo con i peli radicali della pianta superiore.
MICROMICETI. Sono definiti, anche se in modo improprio, i funghi di dimensioni piccolissime o microscopiche.
MIDOLLOSO. Che ha la consistenza e l’aspetto del midollo.
MIDOLLOSO-FARCITO. (Gambo) In cui la zona centrale della carne è formata da un midollo.
MITRA. Viene così definito il cappello delle Morchelle.
MITRATO. (Carpoforo) Che porta un cappello a forma di mitra.
MONOGRAFIA. Opera scientifica che tratta un campo particolare e delimitato, per esempio, un genere di funghi.
MORFOLOGIA. L’ insieme dei caratteri descriventi la forma.
- termine abbreviato che indica: microscopio.
MUCILLAGGINOSO. Ricoperto o formato da una sostanza mucosa, gelatinosa, mucillagginosa.
NAPIFORME. (Bulbo basale) A forma di fittone (es. Amanita spissa).
NAVICELLATO. (Spora) Di forma un poco ovale-allungata e la estremità minore rastremata come la prua di una nave.
NODULOSO. Aspetto assunto dalla superficie superiore sterile di corpi fruttiferi.
NOMENCLATURA. Sistema codificato e applicato in botanica e in zoologia per la determinazione delle specie. Le regole internazionali contenute nel codice sono assolutamente necessarie per evitare la proliferazione inutile dei nomi.
OBCONICO. A forma di cono rovesciato.
OBESO. (Gambo) Che a metà della sua altezza si allarga assumendo una forma tozza, ventricosa.
OBOVALE. A forma di un uovo capovolto.
OCRACEO. Con tonalità di colore giallo sporco, tendente al rossastro e al bruno-grigiastro.
OCROSPOREO. Con colore ocraceo delle spore in massa.
OMBELICATO. (Cappello) Con presenza, nella zona centrale del disco, di una evidente depressione a forma di ombelico.
OMOGENEO. (Cappello e gambo) Di struttura uguale in ogni parte.
ONDULATO. Cappello flessuoso a onde, alternativamente abbassato e sollevato (Gambo: vedi flessuoso).
OPACO. Non lucido, non brillante.
OPERCOLO. Minuto coperchietto di chiusura elastica, che si trova sull’orifizio di deiscenza dell’asco, in una classe di Discomiceti.
ORBICOLARE. A contorno regolarmente circolare.
ORIFIZIO APICALE. Nei Gasteromiceti è il foro collocato nella parte superiore del carpoforo.
ORLO DI LAMELLA. Si riferisce al taglio della lamella.
ORNAMENTAZIONE. (Cappello, gambo ecc.) Sono quegli elementi tipo verruche, striature, macchie ecc. che interrompono l’uniformità di una superficie.
OTTUSO. (Cappello, umbone ecc.) Particolare con profilo esente da spigoli vivi cioè smussato o arrotondato.
OVALE. Si dice di una spora la cui sezione ottica ricorda un uovo.
PALLIDESCENTE. Che con la maturità assume una tonalità più chiara.
PAPILLA. (Cappello ecc.) Piccola sporgenza brusca e ben definita a forma di piccolo capezzolo.
PAPILLATO. Provvisto o a forma di papilla.
PARASSITA. (Organismo o fungo) Che vive a spese di altri organismi viventi quali animali o piante, danneggiandoli.
PEDICOLATO. Munito di gambo.
PELLICOLA PILEICA. Rivestimento del cappello.
PENDULO. Riferito alla forma dell’anello che ricade verso il basso.
PEPATO. Di sapore piccante.
PERENNE. Che vegeta per più stagioni di seguito.
PERIDIO. (nei Gasteromiceti) E’il tessuto esterno protettivo di detti carpofori.
PERISTOMA. (nei Geastrum) E’l’orifizio sporgente, a forma di cono, dell’endoperidio.
PERITECIO. Tipo di carpoforo che presentano i Pirenomiceti; a forma di coppetta chiusa, deiscente per un poro o fenditura; è immerso sia nel substrato di crescita, sia con numerosi altri periteci, in uno stroma.
PETTINATO. (Orlo del cappello) Profonda striatura o scanalatura, a forma di pettine, presente all’orlo.
PIANO. (Cappello) Di forma appiattita.
PIANO-CONVESSO. (Cappello) Di forma da appianata a concava (comune nelle Agaricacee).
PIEGHETTATO-PLISETTATO. (Orlo del cappello) Ornato da numerose pieghe radiali.
PIRIFORME. (Carpoforo) Con caratteristica forma a pera (es. Lycoperdon pyriforme).
PLICIFORME. (Lamella) A forma di costolatura o di grossa vena (es. Cantharellus cibarius)
POLIMORFO. Di aspetto variabile.
POLVERE SPORICA. Quanto risulta dalla deposizione delle spore in massa.
PORO. (nelle Boletacee e Polyporacee) Componente dell’imenoforo è l’orifizio terminale dei tubuli.
PORPORA. Tonalità di colore violaceo tendente al rossastro.
PRATERIA. Formazione vegetale generalmente stabile (copertura totale del suolo) a base di piante erbacee (sovente graminacee).
PRATICOLO. (Carpoforo) Che cresce nei prati o tra l’erba.
PRECOCE. Che si sviluppa presto nella stagione.
PRIMORDIUM. Carpoforo nello stadio di primo sviluppo.
PRUINA. (Cappello e gambo) Leggera polvere aderente alla superficie che ricorda la brina.
PRUINOSO. Ricoperto da una pruina.
PUBESCENTE. Munito di numerosi peli sottili e molli, abbastanza fitti.
PULVERULENTO. (Rivestimento) Come coperto di polvere.
PULVINATO o GUANCIALIFORME. A forma di cuscino.
PUNTEGGIATO. Cosparso da piccoli punti.
PURGATIVO. Che provoca una sindrome intestinale che conduce alla eliminazione brutale del contenuto.
PUTRESCENTE. In via di putrefazione.
QUERCETO. Luogo con prominenza di querce.
QUERCICOLO. Che cresce tra le querce.
RADIALE. Disposto e orientato come i raggi di un cerchio.
RADICANTE. (Gambo) Che si sviluppa alla base di una appendice radiciforme.
RADO. Distanziato.
RAFANOIDE. Con odore che ricorda quello della radice o del terriccio.
RAMIFICATO. (nelle Ramaria) Che si suddivide in rami minori.
RASTREMATO. Che si riduce di spessore, attenuato.
REFLESSO. (vedi Orlo del cappello) (Margine) Ricurvo (Cappello) Resupinato.
RENIFORME. (Cappello, spora ecc.) A forma di rene umano.
RESIDUI. Dicasi di resti di anello, volva, velo generale ecc…
RESUPINATO. (Carpoforo) Che aderisce con la parte dorsale al substrato di crescita, esponendo interamente verso l’alto la porzione imeniale.
RETICOLATO. (Cappello, gambo ecc.) Ornamentazione a forma di reticolo.
RETICOLO. Insieme di linee disposte in modo la formare un disegno come a maglia di rete.
RETROFLESSO. (Orlo del cappello, squama ecc.) Rivolto all’indietro.
REVIVESCENTE. (Carpoforo) Che essicca senza putrefare e ritorna allo stato fresco appena inumidito (es. Marasmius oreades).
REVOLUTO. (Orlo del cappello, squama ecc.) Come retroflesso.
RICETTACOLO FERTILE. Struttura che porta l’imenio (ossia l’imenoforo).
RIMOSO. (Cappello, orlo, pellicola pileica, ecc.) Le cui ife si staccano leggermente in senso radiale, mostrando il tessuto sottostante (anche fessurato, screpolato ecc.).
RIVESTIMENTO PILEICO. Come pellicola pileica.
RIVOLUSO. Ornato da fini screpolature irregolari, serpeggianti.
RIZOMA. Fusto sotterraneo a crescita orizzontale di certe piante superiori.
RIZOMORFO. Cordoncino miceliare presente nei funghi lignicoli avente uno strato esterno ispessito e duro.
RODOSPOREO. Con spore di colore rosa.
ROTONDATA. (Lamella) Che si inserisce al gambo con netta curvatura.
RUGOLOSO. Con rughe sottili e poco fitte (leggermente rugoso).
SAPROFITA. Che si nutre di materiale organico animale o vegetale non vivente.
SCABRO. Che si presenta ruvido al tocco.
SCANALATO. (Orlo del cappello) Percorso radicalmente da solchi abbastanza profondi o evidenti.
SCISSILE. (Lamella) Che può facilmente fendersi secondo un piano parallelo al suo piano di simmetria.
SCREPOLATO. Munito di screpolature.
SCROBICOLATO. Cosparso di scrobicoli.
SCROBICOLO. (es. nei Lactarius) Incavatura poco profonda e di piccolo diametro che con altre simili può essere presente sulla superficie di un gambo.
SECEDENTE. (Lamella) Che si distacca spontaneamente, per tutta la sua lunghezza, dalla sua inserzione al gambo. (Squama, pellicola ecc.) Staccabile.
SEGHETTATO. (Orlo di lamella) Dentellato come a lama di sega.
SERICEO. Con aspetto simile alla seta.
SESSILE. (Carpoforo) Privo di gambo.
SFAGNICOLO. Che cresce fra gli sfagni.
SFAGNO. Muschio particolare delle torbiere acide.
SILVATICO. Che cresce nella foresta.
SINUOSO. (Orlo del cappello, lamella) Di forma sagomata.
SISTEMATICA. Scienza che mira ad erigere la classificazione delle specie e definire i loro rapporti.
SMARGINATO. (Lamella) Che si attacca al gambo con l’estremità posteriore formando una piccola ansa concava.
SOLCATO. Vedi: Scanalato.
SOLITARIO. Crescente in singoli individui per ogni micelio.
SPECIE. Unità tassonomica infragenerica.
SPORA. Cellula destinata alla riproduzione del fungo e prodotta mediante un processo sessuato (es. Basidiospora, ascospora).
SPORATA. Accumulo spontaneo di polvere sporica depositata da un carpoforo sul sostrato sottostante.
SPORULAZIONE. Emissione spontanea di spore mature dagli organi fertili del carpoforo. Dai basidi per strizzone agli sterigmi; dagli aschi per lancio elastico.
SPUGNOSO. Con aspetto o consistenza di una spugna o con proprietà analoghe. E avente la proprietà di ritenere una certa quantità d’acqua.
SQUAMA. Porzione di tessuto, di velo ecc. che si dissocia in elementi più o meno piccoli e regolari.
SQUAMOSO. Con presenza di squame.
SQUAMULOSO. Con presenza di molte squame fitte e rare.
SQUARROSO. Che si presenta fortemente squamoso e con squame erette o retroflesse.
STAZIONE. La località topografica di crescita, con significato limitato e talora con significato ecologico.
STIPITATO. Munito di gambo.
STRIATO PER TRASPARENZA. (Orlo del cappello) In cui le lamelle appaiono per trasparenza, specialmente allo stato umido, per l’esiguo spessore della carne, dando effetto di striatura.
STRIATO. Con presenza di striature.
STRIATURA. Linee ben evidenti presenti su una superficie e disposte in modo più o meno parallelo o radiale.
STROBILICOLA. Che vegeta sui coni di conifere (strobili) caduti a terra o interrati.
SUB. Prefisso che sta a indicare approssimazione o diminuzione. Prefisso che significa “quasi” o “sotto”.
SUBGLEBA. Presente in molte Lycoperdacee sta ad indicare la porzione sterile, formata da tessuto più o meno compatto per lo più celluloso, posizionato al di sotto della gleba.
SUBSTRATO. Corpo sul quale o nel quale si sviluppa il fungo.
SUPERO. (Anello) Che si sviluppa partendo dall’alto verso il basso.
TAGLIO DELLA LAMELLA. Vedi Orlo.
TALLO. Corpo vegetativo delle piante inferiori (Crittogame, Tallofite). Nei funghi il tallo è rappresentato dal micelio.
TASSONOMIA o SISTEMATICA. E’la scienza della classificazione che mira a definire i limiti entro i differenti taxon.
TAXON. Gruppo o unità tassonomica di qualunque rango esso sia (vedi Nomenclatura).
TENACE. Resistente alla rottura.
TERMOFILO. Che preferisce i climi caldi.
TERRICOLO. Che appare di preferenza sulla nuda terra.
TESSELLATO. (Superficie pileica) Che si presenta screpolata-areolata in modo abbastanza regolare.
TIPO. Collezione di un taxon, utilizzata per la denominazione di un fungo e depositata in un erbario.
TOMENTOSO. Ornato di peli corti, fittissimi, flessuosi e un poco feltrati che danno un aspetto opaco e quasi liscio tale da ricordare il velluto.
TORBIERA. Formazione vegetale nella quale la decomposizione dei vegetali è estremamente lenta e porta alla formazione di torba.
TRAMA. Il tessuto che forma il carpoforo, ossia la carne. Il termine si usa specialmente per i funghi a struttura non carnosa. (Lamella) Il tessuto su cui è disteso l’imenio.
TREMELLOIDE. Di consistenza gelatinosa come sono le fruttificazioni di Tremella.
TRIBU’. Unità tassonomica.
TUBERCOLATO. Sulla cui superficie sono presenti dei tubercoli.
TUBERCOLO. Piccola prominenza di forma ottusa presente su una superficie.
TUBIFORME. A forma di tromba (es. Cantharellus tubaeformis).
TUBOLOSO. (Gambo) Sottile e cavo per tutta la sua lunghezza e la cui parete è di spessore inferiore al diametro della luce interna.
TUBULI. Forma di imenoforo tipica dei Polipori e dei Boleti.
TURBINATO. (Cappello) A forma di trottola.
UBIQUITARIO. Crescente in luoghi molto vari sul piano geografico o ecologico.
UMBONATO. (Cappello) Munito di umbone.
UNCINATO. (Lamella) Che si attacca al gambo con l’estremità posteriore formando una piccola ansa concava (si dice anche Smarginata).
UTRIFORME. Di forma tozza allungata, con capitulo (vedi Capitulato) rigonfio delimitato da un grosso collo, il cui diametro supera la metà di quella del collo del cistidio.
VALLECOLA. In alcune Morchella è rappresentato dallo spazio anulare che separa la mitra dalla sommità del gambo.
VARIEGATO. Ornato da striature o altri elementi quali screziature dai colori più vivaci.
VARIETA’. Taxon infraspecifico, caratterizzato da individui poco differenti dalla specie.
VELLUTATO. Ornato da peli fini e cortissimi, disposti in modo parallelo e perpendicolare alla superficie e che al tatto conferiscono una morbidezza che ricorda il velluto.
VELO PARZIALE. E’il velo che protegge la parte imeniale del fungo.
VELO UNIVERSALE O GENERALE. E’il velo che avvolge l’intero carpoforo nella sua fase di primordio.
VELO. Tessuto protettivo di varia consistenza, che avvolge il carpoforo o parti di esso nei primi stadi di sviluppo.
VENTRICOSO. (Gambo) E’la forma che assume allargandosi a metà circa della sua altezza. (Lamella) Profilo del taglio largamente convesso.
VERGATO. Percorso da sottilissime fibrille innate, più o meno anastomizzate, radiali-parallele, di colore diverso dallo sfondo. (fibrille innate).
VERRUCA. (Cappello) Protuberanza superficiale più o meno sferica facilmente detersibile.
VERRUCOSO. Con presenza di verruche.
VERSICOLORE. Che presenta contemporaneamente colori diversi, dovuti alla presenza di pigmenti di diversa natura.
VILLOSO. Con presenza di numerosi peli corti e ravvicinati
VIRAGGIO. Variazione abbastanza rapida del colore naturale che avviene per effetto dell’azione dell’aria quando si procede al taglio di un carpoforo, oppure sfregandolo o sottoponendolo a reagenti chimici.
VIRANTE. Che subisce viraggio.
VISCHIOSO. Fortemente lubrificato, scivoloso entro le dita.
VISCIDA. Superficie sulla quale il dito può scorrere come lubrificato; senza però aderirvi per appiccicosità.
VISCIDULO. Leggermente vischioso.
VISCOSITA’. Grado di fluidità, da fluido a collante.
VOLVA. Residuo del velo generale (o universale), di struttura membranosa, che rimane unito e più o meno avvolto alla base del gambo.
XEROFILO. Che ama climi e terreni asciutti
ZONA. Ornamentazione circolare per lo più concentrica ad altre simili, che si distingue dalle altre per diversità di colore o di struttura. Reperibile sia sul cappello che sul gambo.
ZONATO. Ornato di zone.
Qui l’elenco dei funghi che sono stati argomento della rubrica da quando è nata (21/11/18).
AVVERTENZA : Indicazioni o considerazioni, riguardanti la commestibilità dei funghi trattati, non devono in alcun modo essere considerate informazioni sicure per la raccolta ed il consumo degli stessi. Pertanto ci si deve astenere dal consumare funghi solo sulla base di queste indicazioni o della presunta somiglianza con le fotografie pubblicate. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità, sia penale che civile, derivante dalla inosservanza di questa avvertenza.
E’ buona cosa leggere sempre e comunque:
Nota bene: Il testo di colore ROSSO nelle pagine della rubrica sui funghi, indica pericolo e non commestibilità.