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Parliamo di funghi: Informazioni ed Avvertenze

Come si certifica la commestibilità dei funghi?

Quando si parla di commestibilità dei funghi bisognerebbe spendere probabilmente molto più tempo rispetto a quando disponibile per questa chiacchierata, ma cercherò di racchiuderla in poche parole. La “commestibilità“ dei funghi deve essere strettamente legata all’assoluta certezza e conoscenza di ciò che si raccoglie, tenendo però sempre ben presente che questa certezza non è mai da ritenersi “assoluta e definitiva” ma potrebbe continuare a modificarsi nel tempo in relazione alle conoscenze che di volta in volta si acquisiscono, purtroppo, in relazione ai numerosi casi di avvelenamento da funghi che tutti gli anni vengono censiti e che molto spesso sono causati anche da specie ritenute commestibili o addirittura ottimi commestibili, quali ad esempio il chiodino e il porcino (80 avvelenamenti nella sola provincia di Brescia nell’anno 2014 –  dati ATS di Brescia). Questo per dire che sta innanzitutto a noi tenersi informati e quindi “conoscere”.

Come si impara a riconoscere i funghi?

Se non ci si vuole solo soffermarsi alle poche specie più comuni e (diciamo) conosciute bisogna fare, come comunemente si suole dire, il “salto di qualità” e come in molte delle conoscenze che si acquisiscono nello scorrere della vita, affidarsi a dei buoni maestri che personalmente ho trovato al Circolo Micologico G. Carini di Brescia e che mi hanno guidato all’ampliamento delle conoscenze nel meraviglioso mondo dei funghi; a loro devo molto di quanto ho imparato… da parte mia, dopo 23 anni di appartenenza, spero di essere stato un buon allievo.

Consigli pratici per chi si accosta al mondo dei funghi.

Oltre al piacere che si può provare gustando una buon pietanza con i funghi non bisogna mai dimenticarsi che con i funghi non si scherza; purtroppo essi sono stati e lo sono tuttora causa di numerosissimi avvelenamenti, a volte anche mortali quindi, sempre molta attenzione e mille dubbi (questo ti aiuta a non commettere errori) e come dicevo sopra “assoluta certezza e conoscenza” di cosa si raccoglie e quando non si è certi della loro identità vanno sempre fatti controllare, prima del loro utilizzo, negli appositi Centri di Controllo presenti sul territorio che sono gli “Ispettorati Micologici presso le ATS territoriali”; se questo non fosse possibile è sempre meglio non raccoglierli o gettarli.

Concludo con un piccolo consiglio: La Regionale Lombardia dovrebbe investire qualche risorsa finanziaria in corsi di formazione per chi va a funghi in modo da far acquisire a loro un minino di conoscenza su ciò che va a fare e a raccogliere nei boschi. Gli 80 avvelenamenti bresciani del 2014 dovrebbero far riflettere perché oltre al grave disagio personale accorso ai malcapitati, sono stati anche un costo sociale che ricade poi su tutti i contribuenti.

Dario Dogali


Qui l’elenco dei funghi che sono stati argomento della rubrica da quando è nata (21/11/18).

AVVERTENZA : Indicazioni o considerazioni, riguardanti la commestibilità dei funghi trattati, non devono in alcun modo essere considerate informazioni sicure per la raccolta ed il consumo degli stessi. Pertanto ci si deve astenere dal consumare funghi solo sulla base di queste indicazioni o della presunta somiglianza con le fotografie pubblicate. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità, sia penale che civile, derivante dalla inosservanza di questa avvertenza.

Glossario

Biografia di Dario Dogali

Nota bene: Il testo di colore ROSSO nelle pagine della rubrica sui funghi, indica pericolo e non commestibilità.

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