Furto con strappo sugli sci. Non proprio in pista, ma al rifugio, durante la pausa per una cioccolata calda. È uno degli ultimi interventi, in ordine di tempo, per gli agenti di polizia che vigilano sulle piste del Tonale e di Montecampione. Il furto risale all’altro giorno: una ragazzina milanese di 12 anni, mentre era al bar, ha sentito una stretta improvvisa al polso, giusto il tempo di pensare “ma che succede” e il suo I watch, nuovo di zecca, era già sparito. Impossibile rintracciare il ladro, anche se gli agenti sono arrivati in pochi istanti. I poliziotti, sci ai piedi, si sono anche lanciati nella discesa, ma senza successo. Furti, finora, non erano capitati, ma i sette agenti in servizio nei due comprensori sciistici devono fare i conti con emergenze di ogni tipo. A dicembre i poliziotti hanno effettuato duecento interventi. Non tutti di soccorso per cadute o scontri, ma anche per discussioni, liti fra sciatori, controlli di maestri abusivi, soprattutto stranieri che si spacciano per autorizzati ma in realtà non lo sono. E purtroppo in Presena anche per la caduta fatale per Francesco Cancarini, guida alpina di 28 anni di Caionvico, precipitato il 4 dicembre.

Cadute e collisioni ogni giorno

Fortunatamente non si sono verificati altri incidenti così gravi, ma cadute e collisioni sono all’ordine del giorno: «Giovedì un ragazzo si è rotto un femore» elenca alcuni degli ultimi interventi Alessio Visintin, operativo con altri tre colleghi sulle piste di Tonale e Pontedilegno. «Dobbiamo togliere bob e slitte dalle piste» gli fa eco Nicola Biondani da Montecampione. I poliziotti sono pronti a tutto, nel loro ufficio al passo del Tonale: a salire sulla motoslitta o a prendere la prima seggiovia per raggiungere il luogo da cui è richiesto il loro intervento. Come a inizio stagione (finirà il 5 maggio) quando al passo sono intervenuti per un infartuato: era stato male sulla funivia, gli aveva fatto il massaggio cardiaco un medico che viaggiava per caso con lui. L’anno scorso i poliziotti al Tonale hanno dovuto anche indagare per una tentata violenza sessuale. Ma la maggior parte degli interventi è per operazioni di soccorso. Per una maggior sicurezza vanno rispettate alcune regole, come se si fosse sulla strada: attenzione e prudenza da parte di tutti, chi arriva da dietro deve stare attento e se sorpassa deve lasciare spazio di manovra a chi gli sta davanti.