Giuseppe Martinelli, DS dell’Astana, ha paragonato l’azione di Fabio Aru a La Planche des Belles Filles all’intramontabile Marco Pantani
La vittoria di Fabio Aru della quinta tappa del Tour de France è stata spettacolare. L’attacco del corridore dell’Astana a 4 chilometri dal traguardo ha significato molto. Il ciclista sardo con quella fuga ha voluto dare un segnale forte ai suoi avversari. A La Planche des Belles Filles, il sardo ha dimostrato la sua perfetta forma fisica e soprattutto ha attaccato senza problemi il candidato numero uno per la maglia gialla Chris Froome.
Fabio Aru ripartirà oggi con la maglia bianca a pois rossi (leader della classifica scalatori) ma soprattutto con la consapevolezza di poter battere chiunque. La maglia gialla è indossata da Chris Froome, ma Aru ha guadagnato secondi importanti per le prossime tappe in montagna. Il DS dell’Astana Giuseppe Martinelli ha analizzato la vittoria di Fabio Aru: “finalmente abbiamo rivisto il Fabio di Montecampione (vittoria di tappa al Giro 2014, ndr). Il Fabio che fa uno scatto non per voltarsi all’indietro e vedere chi risponde, ma per andare a vincere. Uno scatto deciso, per guadagnare non 5-6-7 metri, ma 20, 40, 60 – ha dichiarato il ds come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Lo abbiamo rivisto e forse è stato ancora più forte. Non voglio scomodare persone che conoscevo bene, ma è stato un po’ come quando scattava Marco, quando gli altri andavano in acido lattico e non ce la facevano a prenderlo. Vincenzo nel 2014 vinse qui e coprì il tricolore con la maglia gialla, Fabio lo ha fatto con quella a pois, ma non fatemi dire se è la stessa cosa. Non lo so”.
Filippo Francesco Idone
Sorgente: Tour de France, Martinelli paragona Aru a Pantani: “Fabio è stato un po’ come quando scattava Marco”