Nadia Fanchini ha fatto la gara della vita nella discesa libera femminile dei Campionati del Mondo di Schladming 2013, in cui ha vinto la medaglia d’argento.
Una gara assolutamente straordinaria per la sciatrice classe 1986 di Montecampione, sorella di Elena e Sabrina che, in settimana, piangeva, depressa per i risultati che non arrivavano più e per quella paura (dovuta ai numerosi infortuni) che sembrava non farla sciare più al massimo.
Nadia Fanchini è una vecchia guardia della “valanga rosa”: fa parte della nazionale italiana di sci da 10 anni, dal 2003 (il suo esordio in Coppa del Mondo è avvenuto il 13 dicembre 2003 in Alta Badia). Gareggia per le Fiamme gialle.
Tre mondiali juiores (2004 Maribor, supergigante, 2005 Bardonecchia in discesa libera e slalom), poi un podio in Coppa del Mondo nel 2006 (terza nella discesa di Lake Louise il primo dicembre 2006) e la prima vittoria il 6 dicembre 2008 (in supergigante, sempre a Lake Louise). Poi, ecco che arrivano gli incidenti e gli infortuni, qualche successo e molte amarezze.
Nel 2009, in Val-d’Isère ha conquistato la medaglia di bronzo nella discesa vinta da Lindsey Vonn ed è arrivata seconda nella classifica finale della Coppa el Mondo di supergigante.
Poi, ecco l’infortunio più grave: è il 31 gennaio 2010, siamo a St. Moritz, su corre il supergigante. Nadia Cade, drammaticamente: è partita da pochi secondi. Colpisce duramente una porta: la diagnosi è lesione di entrambi i legamenti crociati e collaterali delle ginocchia.
Si rompe nuovamente il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro a Cortina, l’anno seguente, in discesa libera.
Tornava finalmnte alle competizioni d’alto livello a gennaio 2012. Ma sembrava non essere più la stessa.
Alberto Puliafito
Sorgente: Nadia Fanchini | Mondiali di sci Schladming 2013 | Discesa libera
Anche a Montecampione è possibile richiedere una consulenza gratuita a riguardo del mondo dell'estrazione di BITCOIN.
Cambio in tempo reale su: