A cosa serve essere titolari di larga parte del patrimonio culturale mondiale se poi ci sediamo per un pic nic su una roccia senza sapere che porta inciso un graffito del Neolitico? A niente, ovviamente, e questo e certamente uno dei peggiori paradossi di un Bel Paese sempre meno bello da vedere. La colazione sulla roccia inconsapevole può avvenire nei dintorni di Montecampione, stazione già ampiamente bisognosa di un rilancio che, forse, potrebbe sfruttare anche le tracce lasciate dai cacciatori di 5.000 anni fa. Invece niente: non c’è un cartello che indichi il sito del Dosso Rotondo. Per le informazioni, però si può chiedere al gestore del rifugio. Speriamo almeno che il ministero del Beni culturali lo ringrazi.
Bresciaoggi – Montecampione e il graffito perduto
19/08/2020 | 0 commenti