La Valle Camonica, o Valcamonica, è una delle vallate più grandi della parte centrale delle Alpi e si estende in Lombardia, lungo il corso del fiume Oglio, per poco più di 80 km.
Posta nella parte settentrionale della provincia di Brescia, confina a:
- nord con il Trentino , al Passo del Tonale (1.883 metri s.l.m);
- sud con il lago d’Iseo;
- ovest con la Valtellina con cui è unita dai passi Gavia (2.621 m. s.l.m), Mortirolo (1.852 m.s.l.m), e Aprica (1.176 m.s.l.m);
- est con la Valtrompia e il Trentino raggiungibile – indicativamente da giugno a novembre quando il valico è aperto – attraverso il passo Crocedomini (1.892 m.s.l.m), che conduce al lago d’Idro e da lì al lago di Ledro e al lago di Garda. In alternativa si può scendere in Valtrompia imboccando al bivio la strada (sterrata per alcuni chilometri) che porta al passo Maniva.
Motociclisti, amanti delle curve e dei paesaggi in quota, e ciclisti pronti ad affrontare i mitici passi del Giro d’Italia apprezzano da sempre i valichi della Valle Camonica. Oltre ai sopra citati, merita una menzione anche il passo del Vivione.
Curiosità: tra le salite rese famose della Corsa Rosa, quella di Montecampione è passata alla storia grazie a Marco Pantani che nel 1998 – superando Tonkov a meno di tre chilometri dall’arrivo – vinse la tappa.
Il fiore all’occhiello della Valle Camonica sono le incisioni rupestri, il primo sito italiano ad essere stato riconosciuto patrimonio UNESCO.
L’origine del nome.
Proprio al patrimonio UNESCO è legata la denominazione della vallata il cui nome deriva dai Camunni, gli antichi abitanti che hanno lasciato sulle rocce la loro testimonianza.
Nel 16 a.C. la Valle Camonica venne annessa a Roma e la conquista celebrata sul trofeo delle Alpi a La Turbie, il monumento romano eretto tra il 7 e il 6 a.C. con le vittorie dell’imperatore Augusto. Tra i popoli alpini assoggettati compaiono anche i Camunni.
Nella mappa soprastante si possono vedere i confini della Regio X Venetia et Histria, una delle regiones in cui Augusto suddivise l’Italia nel 7 sec. d.C.. All’estremità nord-occidentale compare – sottolineata in giallo – la terra dei Camunni, l’attuale Valle Camonica.
La Valle Camonica e il turismo slow a basso impatto ambientale.
La vallata è meta ideale per chi cerca relax in luoghi poco affollati e capaci di coniugare l’aspetto culturale (piccoli borghi tra cui Bienno dove ci troviamo, chiese e castelli oltre che, ovviamente, gli antichi graffiti), con quello naturalistico e eno-gastronomico.
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Dulcis in fundo: la Valle Camonica è riserva UNESCO della biosfera!
Pochi sanno che oltre il 60% del territorio è costituito da aree protette tra cui spiccano il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Regionale e Naturale dell’Adamello.
Proprio l’inestimabile valore ambientale dell’area compresa tra Valle Camonica e Alto Sebino (altro nome con cui viene identificato il lago d’Iseo), ha permesso alla zona di ottenere nel 2018 un secondo riconoscimento UNESCO: quello di Riserva della Biosfera (programma MAB, Man and Biosphere).
Se ami passeggiare in luoghi incontaminati, lontani dalla folla, potrai scegliere percorsi trekking con vari livelli di difficoltà: da quelli più semplici, alla portata di tutti, alle Alte Vie dedicate agli esperti.
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Ti aspettiamo in Valle Camonica!
Barbara e Luca
Altre informazioni ed immagini al link della sorgente: La Valle Camonica, patrimonio UNESCO e riserva della biosfera