Buongiorno a tutti
Oggi la nostra rubrica è dedicata a un fungo di crescita invernale – primaverile.
Si tratta di:
Strobilurus esculentus
Fungo di piccole dimensioni, un tempo conosciuto come Collybia esculenta, cresce preferenzialmente su strobili di Abete rosso spesso interrati e in fase di decomposizione, già dalla fine dell’inverno inizio primavera. Sono di aiuto alla sua corretta determinazione il periodo e l’habitat di crescita, il sapore dolce della carne e l’odore gradevole, fungino. È ritenuto un “buon commestibile” e si usufruisce del solo cappello, scartare il gambo perché fibrosetto.
Specie simili sono:
- Strobilurus tenacellus, anch’esso commestibile ma con carne dall’odore debole, poco indicativo, sapore che da inizialmente gradevole diviene presto amarognolo e crescita esclusiva, in gruppi più o meno numerosi, su strobili interrati di Pino, anch’esso già dalla fine dell’inverno inizio primavera.
- Mycena strobilicola, specie non commestibile (vedere al riguardo la scheda descrittiva di seguito riportata).
Scheda descrittiva di:
Strobilurus esculentus (Wulfen : Fr.) Singer
Spore ellissoidali (o a seme di mela)
Cappello di 15-30 mm di diametro, carnosetto, inizialmente emisferico-convesso poi più o meno appianato con la maturità, raramente depresso e, a volte, leggermente umbonato; la cuticola è opaca, liscia, glabra, da bruno – rossastra a bruno – ocracea; il margine è ricurvo. Le lamelle sono fitte, larghe, da adnate a quasi libere, intercalate da lamellule di varia lunghezza, da bianche a crema biancastre. Il gambo, di 30-50 (80) x 1,5-2,5 mm, è cilindrico, elastico, un poco flessuoso, da liscio a leggermente pruinoso, opaco, fibrilloso, sericeo, di colore bruno-ocra arancione, più chiaro e un poco allargato verso l’apice, spesso ricurvo verso la base che sovente è radicante e con presenza di feltro miceliare biancastro. La carne è sottile e tenace, bianca, con odore debole, gradevole, fungino e sapore dolce, anch’esso fungino.
Scheda descrittiva di:
Mycena strobilicola Favre & Kühner
Spore ellissoidali (o a seme di mela)
Cappello con diametro di 10-35 mm., fragile, inizialmente conico – campanulato, poi tendente ad appianarsi, con umbone non sempre ben evidente; la cuticola è glabra, sericea, finemente fibrillosa radialmente, un poco vischiosa con tempo umido, opaca con il secco, di colore bruno – grigio più o meno carico, più chiara verso il margine che si presenta liscio o debolmente crenulato ma non striato per trasparenza. Le lamelle sono mediamente fitte, larghe, da adnate a decorrenti con dentino, grigio – biancastre, sovente sfumate di rosa con la maturità e intercalate da lamellule di varia lunghezza. Il gambo, di 50-70 x 2-3,5 mm, è fragile, cavo, cilindrico, a volte flessuoso, liscio, un poco solcato longitudinalmente, bruno – grigio verso la base che si presenta ricoperta da feltro miceliare bianco, perlopiù bruno chiaro nella zona centrale, quasi biancastro e pruinoso verso l’apice. La carne è sottile, fragile, biancastra, sapore dolce, leggermente rafanoide e odore forte di cloro.
Cresce in piccoli gruppi su strobili di Abete rosso, spesso interrati e in fase di decomposizione, già dalla fine dell’inverno e in primavera e si può facilmente riconoscere per l’odore caratteristico di cloro (nitroso).
Conclusione:
Solo la conoscenza delle specie raccolte preserva da gravi rischi alla nostra salute.
Mercoledì 25-1-2019 vi parlerò di Gyromitra esculenta
Arrivederci e buona settimana a tutti, vi saluto cordialmente.
Qui l’elenco dei funghi che sono stati argomento della rubrica da quando è nata (21/11/18).
AVVERTENZA : Indicazioni o considerazioni, riguardanti la commestibilità dei funghi trattati, non devono in alcun modo essere considerate informazioni sicure per la raccolta ed il consumo degli stessi. Pertanto ci si deve astenere dal consumare funghi solo sulla base di queste indicazioni o della presunta somiglianza con le fotografie pubblicate. Si declina pertanto qualsiasi responsabilità, sia penale che civile, derivante dalla inosservanza di questa avvertenza.
E’ buona cosa leggere sempre e comunque:
Nota bene: Il testo di colore ROSSO nelle pagine della rubrica sui funghi, indica pericolo e non commestibilità.